Ferrara, ai cavalli farmaci 'proibiti'

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    Gli animali venivano utilizzati dapprima per l'attività sportiva, poi, quando non ce la facevano più, venivano abbattuti per produrre carni destinate all'alimentazione. Ma le sostanze che erano stati costretti ad assumere potevano risultare nocive per l'uomo

    Ferrara, ai cavalli farmaci 'proibiti': prima li sfruttavano, poi finivano al macello

    Gli animali venivano utilizzati dapprima per l'attività sportiva, poi, quando non ce la facevano più, venivano abbattuti per produrre carni destinate all'alimentazione. Ma le sostanze che erano stati costretti ad assumere potevano risultare nocive per l'uomo

    Ferrara, 9 marzo 2010 - Con l'intervento della Guardia di Finanza di Ferrara, su segnalazione dei veterinari dell'Asl, cinque persone sono state denunciate per adulterazione alimentare. Somministravano farmaci illeciti a cavalli destinati poi alla macellazione.
    Gli animali allevati erano utilizzati dapprima per l'attività sportiva, poi, quando non ce la facevano più, venivano macellati per produrre carni destinate all'alimentazione umana. Ma ai cavalli venivano somministrati farmaci fuori da qualsiasi controllo veterinario, cosicché le carni non potevano avere alcun requisito di commestibilità.
    Per vederci chiaro gli uomini della Guardia di Finanza estense, sempre in collaborazione con i veterinari dell'Asl, sono intervenuti con un blitz all'interno di un allevamento e hanno trovato numerose confezioni di medicinali scaduti e altri privi della necessaria prescrizione veterinaria.
    Da altra documentazione trovata sul luogo i finanzieri hanno scoperto che ai cavalli erano stati somministrati farmaci assolutamente vietati ad ogni animale da macello perché contenenti sostanze dannose alla salute umana. Addirittura in alcuni casi erano state somministrate sostanze provenienti dall'estero per la cui detenzione è necessaria una speciale autorizzazione del Ministero della Salute (documentazione che gli allevatori non possedevano).
    Al termine delle operazioni venivano dunque sequestrate oltre 90 confezioni di prodotti veterinari e denunciate all'autorità giudiziaria cinque persone tra le quali due veterinari, per i reati di sofisticazione e adulterazione di alimenti e illegale detenzione e somministrazione di farmaci. Per il reato di adulterazione alimentare sono state inoltre comminate pene pecuniarie per oltre 60.000 euro.

    La fonte: http://cavallomagazine.quotidianonet.ilsol..._proibiti.shtml
     
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